DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

disturbi specifici dell'apprendimento

Disturbi Specifici dell’apprendimento (DSA).

Più comunemente noti come DSA, i disturbi specifici dell’apprendimento sono disordini del neuro-sviluppo che non dipendono da una deficit cognitivo o sensoriale, né da un disagio psicologico sottostante.
I disturbi dell’apprendimento si manifestano con la scolarizzazione. Infatti, riguardano i domini specifici della lettura, della scrittura e del calcolo. Per questo motivo, non possono essere diagnosticati prima della fine della seconda elementare.

Tipologie di DSA

  • Dislessia: disturbo della lettura che si manifesta con una difficoltà nella decodifica del testo.  

  • Disortografia: disturbo della scrittura che si manifesta con una difficoltà a livello di compitazione del testo. Si esprime la presenza di errori ortografici, per difficoltà di codificafonografica

  • Discalculia: disturbo delle abilità relative al mondo dei numeri e del calcolo

  • Disgrafia: disturbo della scrittura che si manifesta a livello grafo-motorio quindi si esprime a livello della grafia (es. scrittura disorganizzata nello spazio).

“E’ intelligente ma non si applica”, anche no!

Proprio così! Gli studenti con un disturbo specifico dell’apprendimento sono spesso descritti come pigri, poco volenterosi o distratti. Eppure, sono dotati di un’intelligenza vivace e brillante, che salta all’occhio. E forse anche per questi poli opposti, si tende a ridurre la complessità con la tipica frase “è intelligente ma non si applica”. Questa tendenza degli adulti a ridurre la complessità, o a non riconoscere che ci sono dei bisogni che necessitano di risposte diverse, fa sentire lo studente con DSA non visto. E genera una profonda sfiducia interna, che può portare a disinvestire sia nella didattica che nella relazione con i pari. 

Per questo motivo è molto importante che se presenti vengano correttamente diagnosticati. Infatti, la diagnosi di DSA , in attuazione della legge 170/2010, dà diritto all’adozione di misure dispensative e strumenti compensativi, per supportare lo studente nel suo  percorso di studi. Vivere la didattica con una maggiore tranquillità, di conseguenza favorirà anche la sfera relazionale, e andare a  scuola non sarà poi così male!

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